Al momento stai visualizzando L’advertising digitale ha superato quello cartaceo: come le PMI americane stanno investendo (con successo) sulla pubblicità

Da anni sentiamo dire che il mercato pubblicitario è in continua evoluzione, che tutto sta per cambiare. Chi fa business deve restare al passo e interpretare i numeri che mese dopo mese – e anno dopo anno – abbiamo la possibilità di consultare.

L’agenzia Zenith nel suo “Advertising Expenditure Forecasts” ha raccolto dati molto interessanti su quello che è il presente ma soprattutto il futuro del mondo dell’advertising.

Televisione, Paid Search e Social Media: I tre “colossi” dell’advertising globale

Presente e futuro dell'advertising | Vendomeglio Digital Hub

Il calo della pubblicità tradizionale “cartacea” è evidente, lo dicono i numeri. Nel 2019 l’investimento pubblicitario sui social media cresce di un imponente 20%, mentre quello sui giornali e sui mensili è destinato a calare del 6%. Oltre alle percentuali, è interessante osservare le diverse cifre spese a livello globale sui due medium: 69 miliardi sui giornali e ben 84 sui social media.

Sul podio mantiene il primo posto la spesa per la televisione, settore nel quale ogni anno vengono investiti in pubblicità  ben 182 miliardi di dollari, per un totale del 27% della spesa totale. A seguire troviamo la spesa per il Paid Search, la quale per la prima volta sfora i cento miliardi di dollari e si prende il 18% del mercato pubblicitario, con una crescita annua dell’8%. Infine, secondo le previsioni dei Zenith, il settore radio rimarrà sostanzialmente invariato da qua al 2021.

I dati del mercato italiano: aumento delle spese di 0,3%

Lo scorso luglio Zenith aveva erroneamente stimato le crescite degli investimenti, ipotizzando un aumento delle spese dell’1%. Verosimilmente, l’incremento sarà dello 0,3%, con una tendenza verso il basso.

I trend italiani differiscono di poco da quelli mondiali.

Sono vistosamente in calo gli investimenti pubblicitari su quotidiani e periodici – “perdono”, rispettivamente, il 9% e l’11% -, mentre continua il trend positivo della radio, la quale, dopo un anno in grande crescita5,5% – vedrà aumenterà gli investimenti pubblicitari del 1, 2% nel 2019. È prevista una diminuzione delle spese pubblicitarie televisive del 2,1%, dovuta principalmente alla mancanza di grandi manifestazioni sportive – probabile, dunque, un aumento il prossimo anno con i campionati europei di calcio e le olimpiadi -.

Nel prossimo futuro, dunque, il digitale sarà l’unico settore straordinariamente in crescita. Nel 2019 le spese sono aumentate ben del 6.9%, grazie all’adozione da parte delle aziende di una strategia pubblicitaria più dinamica, fatta non solo tramite i media tradizionali ma con video e social.

Perché gli Stati Uniti sono il leader mondiale negli investimenti pubblicitari.

Mentre l’Italia è fuori dalla top ten mondiale, gli Stati Uniti sono al primo, se non primissimo posto. Gli USA, infatti, secondo le previsioni di Zenith, contribuiranno – da qui al 2021 – alla spesa globale pubblicitaria con il 48% degli investimenti. Una cifra incredibile, data dalla somma delle grandi spese in advertising per gli eventi sportivi americani – come il Superbowl o le finali di Nba e MlS – e dall’approccio che le PMI americane hanno nei confronti del mondo dell’adv.

Secondo la ricerca di Zenith, infatti, le piccole imprese e i brand digitali statunitensi sono stati in grado di ottimizzare i loro budget pubblicitari grazie ad un lavoro di targeting e di geolocalizzazione, tramite i quali hanno ottimizzato i propri investimenti. Le PMI americane spendono tanto in termini di Social Media e Paid Search, concentrando in questi due settori gli investimenti per la crescita del proprio brand. Una spesa, secondo Zenith, destinata a incrementare del 4-5% entro il 2021, dopo un aumento del 7% negli ultimi due anni.

Il futuro è digitale, e questo lo sappiamo

Nel 2021, secondo le stime di Zenith, il 52% degli investimenti globali pubblicitari sarà online; un dato in grande aumento rispetto al 44% del 2018. Fare advertising online ti permette, come ci insegnano gli americani, di parlare al tuo potenziale cliente, senza sperperare denaro in investimenti superflui.

Secondo il “Forecast” di Zenith, nel 2021 il 52% degli investimenti pubblicitari a livello globale sarà destinato all’online; ciò comporterà una crescita dell’8% rispetto al 2018.

Investire nella pubblicità online vuol dire individuare il proprio target, cercare i potenziali clienti e ottimizzare le spese.


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