Di WhatsApp Pay, la piattaforma per i pagamenti digitali con WhatsApp, si parlava da tempo.
Non è certo un segreto, infatti, che gli sviluppatori dell’applicazione di messaggistica istantanea di proprietà del gruppo Facebook fossero al lavoro da mesi su questo progetto.
Lo stesso Mark Zuckerberg, a gennaio scorso, seppur in maniera ufficiosa, aveva anticipato la notizia, ben sapendo che i tempi per il lancio vero e proprio di WhatsApp Pay erano vicini.
Vicinissimi, anzi. Adesso ci siamo. Dal mese di giugno 2020 in Brasile, nazione che conta 120 milioni di utilizzatori dell’icona verde più famosa del web, i pagamenti con WhatsApp sono già una realtà.
E, come lo stesso numero uno di Facebook ha dichiarato a mezzo Social, altri stati arriveranno presto.
Come funzionano i pagamenti con WhatsApp
Il primo aspetto interessante di WhatsApp Pay nella sua versione di lancio è che i pagamenti non avvengono soltanto fra azienda e azienda o fra privato e azienda.
Così come altri strumenti in voga oggi, in Italia Satispay su tutti, attraverso WhatsApp Pay sarà possibile trasferire denaro in maniera immediata fra persone.
Anzi, l’idea che trasferire denaro ai propri cari sia altrettanto semplice che mandare un messaggio, è stato uno dei cavalli di battaglia della comunicazione di lancio del servizio per accedere al quale non è necessario possedere un account business.
Certo, è indubbio che saranno soprattutto le aziende a trarre grande vantaggio dalla nuova forma di pagamento. Se sapranno sfruttare l’opportunità le attività grandi e piccole trovano in WhatsApp Pay una nuova possibilità di abbattere un’altra piccola barriera che le teneva lontano dal digitale e offrire a costo zero un servizio smart ed efficiente ai propri clienti.
Con grande vantaggio di tutti. Compreso Facebook, ovviamente.
Whatsapp Pay e Facebook: il rapporto si stringe
Se prima abbiamo definito WhatsApp come un’applicazione di messaggistica istantanea è giusto dire che si tratta di una definizione solo parziale.
WhatsApp, infatti, è da considerarsi un social network a tutti gli effetti.
Uno strumento che, già prima di essere implementato con la funzione pay, permetteva alle aziende di comunicare in maniera diretta con i propri clienti attraverso:
- Messaggi
- Broadcast
- Inserimento di stati visibili a tutti i contatti, messaggi foto e video della durata di 24 ore: nulla più che un altro nome per definire quella categoria di contenuti temporanei che altrove vengono chiamati stories.
Un veicolo di messaggi, insomma, che, come gli altri ‘fratelli’ della grande famiglia Facebook inizia a gestire transazioni di denaro. Con l’obbiettivo dichiarato di uniformare le informazioni di pagamento fra tutte le applicazioni del gruppo.
WhatsApp Pay è un’opportunità per il tuo business?
Laddove esiste la possibilità di parlare direttamente con i clienti, intercettare e stimolare il loro bisogno senza mediazioni e tenere aperto un canale di comunicazione digitale h24 è necessario posizionarsi.
WhatsApp è, probabilmente, il più immediato e intuitivo fra questi spazi e l’aggiunta della possibilità di sfruttarlo per i pagamenti rappresenta una potenziale rivoluzione nel mondo degli acquisti.
Un nuovo punto di contatto caldissimo fra cliente e azienda che va assolutamente presidiato, per migliorare il proprio servizio e rilanciare il proprio prodotto.
Noi possiamo aiutarti in tutto questo. Contattaci per sapere come!